Una nuova opera di Beato Angelico al Museo di San Marco
Ven, 03/05/2024 - 14:54
La Sala del Beato Angelico, al Museo di San Marco, si arricchisce con una nuova opera proveniente dalle Gallerie degli Uffizi: la Tebaide, opera affascinante e controversa, attualmente attribuita al giovane Angelico. Arrivata agli Uffizi nel 1783 con l’attribuzione a Gherardo Starnina, fu successivamente attribuita a Pietro Lorenzetti, a Maso di Banco, a un anonimo contemporaneo di Lorenzo Monaco e perfino a Paolo Uccello. Fu Roberto Longhi, nel 1940, a riferirla per primo agli esordi di Beato Angelico.
Il dipinto rappresenta le vite dei Santi Padri nel deserto, presso Tebe, e si distingue per la sua straordinaria ricchezza di particolari. Un paesaggio eremitico e montuoso, popolato da una serie di piccoli personaggi che si affaccendano presso i romitori dei monaci, con a valle un fiume pieno di barchette. E poi animali, santi che resistono alle tentazioni del maligno, chiese, orti, alberi e una piccola folla di fedeli che vegliano Sant’Efrem. La scena si scompone in una miriade di dettagli che inducono lo sguardo a perdersi, nella ricerca di particolari aneddotici e curiosi.
Guarda il video: la Tebaide