BEATO ANGELICO
Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco presentano Beato Angelico, una straordinaria e irripetibile mostra dedicata all’artista simbolo dell’arte del Quattrocento e uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi.
La mostra è uno degli eventi più attesi del 2025, celebrando un padre del Rinascimento in un percorso tra le due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo di San Marco.
Giovanni da Fiesole, più noto come Fra’ Beato Angelico, è stato tra i più importanti pittori italiani della prima metà del Quattrocento. A Firenze possiamo ammirare la maggior parte delle sue opere, molte delle quali conservate presso il Museo di San Marco, il convento in cui il celebre frate-pittore visse.
Partendo dall’eredità tardo gotica, Beato Angelico si distinse per l’innovativo impiego della prospettiva e per l’uso senza precedenti della luce nel definire il rapporto tra le figure e lo spazio circostante.
La mostra mette in luce le novità introdotte dall’artista nel panorama del suo tempo e l’altissima qualità della sua pittura, mettendo in evidenza al tempo stesso il profondo senso religioso della sua arte.
Attraverso un dialogo tra le due sedi espositive (Palazzo Strozzi e Museo di San Marco), la mostra esplora l’evoluzione stilistica, l’eredità e l’impatto dell’arte di Beato Angelico, confrontandola con alcuni dei più importanti artisti a lui contemporanei. In mostra opere e confronti con Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche con grandi scultori del tempo come Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia.
Il percorso espositivo vi permetterà di scoprire la straordinaria capacità di Beato Angelico di coniugare innovazione formale, profondità spirituale e rigore intellettuale. I suoi dipinti, celebri per la resa della luce, l’uso della prospettiva e la delicatezza espressiva, segnano una svolta fondamentale nel passaggio dal tardo gotico al Rinascimento.
In mostra dipinti, disegni, sculture, miniature, in un percorso reso ancora più prezioso da capolavori restaurati per l’occasione, opere disperse da tempo e pale d’altare ricomposte per la prima volta dopo centinaia di anni. Tra i restauri eccellenti spicca quello della Deposizione di Santa Trinita, conservata proprio al Museo di San Marco, con cui Beato Angelico rivoluzionò il modello della pala d’altare medievale per dar vita a uno spazio unico, dall’impatto teatrale e coinvolgente.
Dipinti, miniature, disegni e sculture compongono un corpus di opere che restituisce la varietà e la profondità della produzione artistica dell’Angelico, in un’esperienza immersiva ed emozionante per studiosi, appassionati e visitatori.
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La mostra è uno degli eventi più attesi del 2025, celebrando un padre del Rinascimento in un percorso tra le due sedi di Palazzo Strozzi e del Museo di San Marco.
Giovanni da Fiesole, più noto come Fra’ Beato Angelico, è stato tra i più importanti pittori italiani della prima metà del Quattrocento. A Firenze possiamo ammirare la maggior parte delle sue opere, molte delle quali conservate presso il Museo di San Marco, il convento in cui il celebre frate-pittore visse.
Partendo dall’eredità tardo gotica, Beato Angelico si distinse per l’innovativo impiego della prospettiva e per l’uso senza precedenti della luce nel definire il rapporto tra le figure e lo spazio circostante.
La mostra mette in luce le novità introdotte dall’artista nel panorama del suo tempo e l’altissima qualità della sua pittura, mettendo in evidenza al tempo stesso il profondo senso religioso della sua arte.
Attraverso un dialogo tra le due sedi espositive (Palazzo Strozzi e Museo di San Marco), la mostra esplora l’evoluzione stilistica, l’eredità e l’impatto dell’arte di Beato Angelico, confrontandola con alcuni dei più importanti artisti a lui contemporanei. In mostra opere e confronti con Lorenzo Monaco, Masaccio, Filippo Lippi, ma anche con grandi scultori del tempo come Lorenzo Ghiberti, Michelozzo e Luca della Robbia.
Il percorso espositivo vi permetterà di scoprire la straordinaria capacità di Beato Angelico di coniugare innovazione formale, profondità spirituale e rigore intellettuale. I suoi dipinti, celebri per la resa della luce, l’uso della prospettiva e la delicatezza espressiva, segnano una svolta fondamentale nel passaggio dal tardo gotico al Rinascimento.
In mostra dipinti, disegni, sculture, miniature, in un percorso reso ancora più prezioso da capolavori restaurati per l’occasione, opere disperse da tempo e pale d’altare ricomposte per la prima volta dopo centinaia di anni. Tra i restauri eccellenti spicca quello della Deposizione di Santa Trinita, conservata proprio al Museo di San Marco, con cui Beato Angelico rivoluzionò il modello della pala d’altare medievale per dar vita a uno spazio unico, dall’impatto teatrale e coinvolgente.
Dipinti, miniature, disegni e sculture compongono un corpus di opere che restituisce la varietà e la profondità della produzione artistica dell’Angelico, in un’esperienza immersiva ed emozionante per studiosi, appassionati e visitatori.
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Informazioni:
Note di accesso:

Accesso diretto dalla biglietteria e inserimento nel primo slot di visita disponibile.
Ultimo ingresso ore 12:45.
Per i gruppi l'ingresso sarà solo su prenotazione obbligatoria (22 pax + guida).
Ingresso gratuito ogni 1° domenica del mese; accesso prioritario sospeso.
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