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Saloni e ambienti privati fastosamente decorati da alcuni dei più celebri artisti del Rinascimento fiorentino, con arredamenti d’epoca e capolavori d'eccezione come la Giuditta di Donatello, il Genio della Vittoria di Michelangelo e il Putto del Verrocchio. Palazzo Vecchio, da oltre sette secoli fulcro del governo fiorentino, è il monumento simbolo della città. Eretto nel 1299 per ospitare il supremo organo della Repubblica, si trasforma in reggia ducale alla metà del XVI secolo; oggi è sede del Comune di Firenze.
La visita inizia nel Cortile di Michelozzo, ornato da stucchi e affreschi, e prosegue, al piano superiore, con il Salone dei Cinquecento, dove un maestoso ciclo di pitture celebra l’apoteosi di Cosimo de’ Medici e della città di Firenze e un ricco apparato di statue accompagna il rinomato Genio della Vittoria di Michelangelo. Al secondo piano del museo si trovano gli ambienti privati della corte medicea, tutti sontuosamente decorati e arredati, e fra questi, la mirabile Cappella di Eleonora con pitture di Agnolo Bronzino. Nella Sala delle Carte Geografiche un globo terrestre di dimensioni eccezionali e più di cinquanta pannelli dipinti offrono una straordinaria visione di tutte le parti del mondo conosciute nel XVI secolo. Il Quartiere del Mezzanino ospita una pregevole collezione di dipinti e sculture di epoca medievale e rinascimentale donata al Comune di Firenze da Charles Loeser.

Orario


Note di accesso

Accesso diretto dalla biglietteria e inserimento nel primo slot di visita disponibile. 

L'ultimo ingresso è un'ora prima della chiusura. 
 

Accesso facilitato

Accessibile Palazzo Vecchio (eccetto Mezzanino) 

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