Alle spalle di Palazzo Pitti si estende il meraviglioso giardino di Boboli. La fama del Giardino nasce con i Medici, che per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all’italiana che divenne esemplare per molte corti europee. Il Giardino fu progettato da Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, artista che già aveva dato prova delle sue qualità realizzando i giardini delle ville medicee di Castello e della Petraia, ma la realizzazione fu poi però affidata ad altri. Dal primo progetto, piuttosto semplificato, si passò nel Seicento ad un'architettura molto più complessa e successivamente all'aspetto che oggi possiamo ammirare, frutto di altre modifiche del Settecento ed Ottocento. La vasta superficie verde costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Particolarmente suggestiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778. I suoi affascinanti percorsi consentono di cogliere lo spirito della vita di corte e di godere dell’esperienza di un giardino affascinante.
Note di accesso:
Chiuso 1° e ultimo lunedì del mese; 25 dicembre.
L'ultimo ingresso è un'ora prima della chiusura.
Accesso diretto dalla biglietteria e inserimento nel primo slot di visita disponibile. Per poter accedere a tutti i musei di Palazzo Pitti i possessori Firenzecard devono prima recarsi alla biglietteria in piazza Pitti 1.
Ingresso gratuito ogni 1° domenica del mese; accesso prioritario sospeso.
Accesso facilitato:
Parzialmente accessibile
Photo gallery
Orario:
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