Cera una volta. I Medici e l'arte della ceroplastica

Una grande mostra dedicata alle collezioni fiorentine d’arte ceroplastica tra XVI e XVII secolo.

L'esposizione vuol far conoscere quest'arte dalle origini antichissime, ma oggi quasi completamente scomparsa, che nella Firenze medicea tra Quattrocento e Seicento conobbe un momento di splendore straordinario. La cera, infatti, per la sua natura morbida e neutra, plasmabile con grande precisione, permetteva di creare opere fortemente realistiche ed espressive, restituendo l’aspetto della pelle e dei tessuti con una verosimiglianza senza precedenti. La cera divenne così una materia di elezione per artisti e studiosi, capaci di lavorarla con una maestria e un'abilità tali da “trasformare” volti e corpi nella forma di immagini perenni.

Con la cultura barocca, epoca quasi ossessionata dalla riflessione sul tempo e sulla caducità, la cera, che per la sua natura duttile imita le caratteristiche della pelle come nessun’altra, divenne il materiale preferito per rappresentare il corpo vivo e il suo dissolversi.

Cera una volta ricostruisce questa stagione attraverso un itinerario che alterna scultura e pittura, sacro e profano, meraviglia e meditazione sulla morte, presentando al pubblico oltre novanta opere, tra dipinti, sculture, cammei, pietre dure, capolavori che tornano a Firenze dopo secoli e un'opera rarissima di Gaetano Zumbo (il più grande scultore in cera attivo a Firenze alla fine del Seicento) appena acquisita dal museo (la "Corruzione dei corpi"). Tra le opere in mostra anche l’Anima urlante all’Inferno, attribuita a Giulio de’ Grazia, e la celebre maschera funebre in gesso di Lorenzo il Magnifico, realizzata dallo scultore Orsino Benintendi.
 

Note di accesso:

Prenotazione obbligatoria. Info su prenotazione ingresso Galleria degli Uffizi: FAQ Prenotazione Galleria degli Uffizi.

L'ultimo ingresso è un'ora prima della chiusura. 

Ingresso gratuito ogni 1° domenica del mese, 25 aprile,4 novembre; accesso prioritario sospeso.
 


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