Villa Corsini, sulle pendici delle colline che circondano Firenze, fu all’inizio del 1400 proprietà di Palla Strozzi, che la cedette alla famiglia Rinieri nella prima metà del secolo. La villa, in origine caratterizzata dallo stile semplice di una proprietà signorile di campagna, venne sottoposta a numerose modifiche. Il giardino in particolare, al momento non visitabile, fu trasformato da Niccolò Tribolo, lo stesso architetto che nel Cinquecento curò il Giardino della Villa di Castello e l’ampliamento del Giardino di Boboli. La villa fu poi acquistata nel 1697 da Filippo Corsini, al quale deve l’attuale denominazione e che ne affidò la ristrutturazione a Giovan Battista Foggini. Oggi la Villa ospita la pregevolissima raccolta di statue in marmo e pietra in gran parte provenienti dalle collezioni medicee del Museo archeologico nazionale di Firenze e qui esposti dopo l’alluvione del 1966. Spiccano la statua in porfido dell’imperatore Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros da palazzo Cepparello, splendida replica d’età romana da un originale greco del V sec. a.C. Al primo piano sono esposti reperti provenienti dal territorio che ripercorrono la millenaria storia della piana fiorentina.