La Cappella Brancacci con i suoi affreschi di Masaccio si trova nella chiesa del Carmine, fondata a metà del XIII secolo. Un ingresso separato, a cui si accede con biglietti che riportano l’orario di visita, conduce alla Cappella la cui decorazione fu commissionata nel 1424 da Felice Brancacci all’allora rinomato artista Masolino e al suo assistente Masaccio. Il ciclo di affreschi, raffigurante scene della vita di San Pietro, ha subìto numerose vicissitudini: lasciato incompiuto dagli artisti, ha visto l’esilio del suo mecenate e un incendio che ha gravemente danneggiato la chiesa nel 1771. Gli affreschi, trascurati per tutto il XIX secolo, sono stati ripuliti nel 1904. I lavori di restauro, portati avanti tra il 1981 e il 1989, sono riusciti a recuperare le immagini con i loro colori originali, fornendo molte informazioni sulla storia della cappella.
Un ulteriore ciclo di pulizia si è svolto nel 2023.
Masaccio fu un artista fondamentale del primo Rinascimento di cui, a causa della sua prematura scomparsa nel 1428 all’età di 27 anni, non possediamo purtroppo molte opere. Questo rende la Cappella Brancacci una testimonianza essenziale della sua arte. I due artisti iniziarono a lavorare al ciclo di affreschi insieme ma poi Masolino si spostò in Ungheria e Masaccio proseguì da solo. Si nota subito la presenza di due mani stilistiche diverse, una rappresentata dallo stile gotico decorativo diffuso in tutta Europa e l’altra dallo stile più plastico e naturalistico dell’artista più giovane, che avrebbe poi caratterizzato l’era del Rinascimento.
Artisti come Michelangelo avrebbero poi copiato questi affreschi a fini di studio.
Lasciato incompiuto, il ciclo di affreschi fu completato da Filippino Lippi tra il 1481 e il 1482.
Il soffitto fu dipinto dopo il danno provocato dall’incendio del XIII secolo.
Un ulteriore ciclo di pulizia si è svolto nel 2023.
Masaccio fu un artista fondamentale del primo Rinascimento di cui, a causa della sua prematura scomparsa nel 1428 all’età di 27 anni, non possediamo purtroppo molte opere. Questo rende la Cappella Brancacci una testimonianza essenziale della sua arte. I due artisti iniziarono a lavorare al ciclo di affreschi insieme ma poi Masolino si spostò in Ungheria e Masaccio proseguì da solo. Si nota subito la presenza di due mani stilistiche diverse, una rappresentata dallo stile gotico decorativo diffuso in tutta Europa e l’altra dallo stile più plastico e naturalistico dell’artista più giovane, che avrebbe poi caratterizzato l’era del Rinascimento.
Artisti come Michelangelo avrebbero poi copiato questi affreschi a fini di studio.
Lasciato incompiuto, il ciclo di affreschi fu completato da Filippino Lippi tra il 1481 e il 1482.
Il soffitto fu dipinto dopo il danno provocato dall’incendio del XIII secolo.
Informazioni:
Indirizzo:
piazza del Carmine 14, 50124 - Firenze, FITelefono:
055 2382195
Note di accesso:
Ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura.
Prenotazione obbligatoria (max 10 persone per slot) online sul sito https://bigliettimusei.comune.fi.it/4_cappella-brancacci/ (vedi FAQ).
La prima domenica del mese l'ingresso è garantito, previa disponibilità, solo inviando un'email a brancacci@musefirenze.it; la prenotazione può essere effettuata solo a partire dal lunedì precedente.
Accesso facilitato:
Accessibile
Photo gallery
Orario:
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