Nel complesso della chiesa e monastero di San Salvatore in Ognissanti, fondato nel secolo XII, si trova il Cenacolo con l’affresco dell’Ultima Cena di Domenico Ghirlandaio, del 1480. Posto sulla parete di fondo, il grande affresco crea un potente gioco illusionistico, ampliando l’architettura della sala che si trasforma in una loggia aperta. L’artista, già attivo all’interno della chiesa e non nuovo a questo genere di committenze, conferma qui la sua felice vena descrittiva, nel disegno e nel colore, mescolando la rappresentazione psicologica degli apostoli con particolari realistici come la tavola, il cibo, gli alberi e gli uccelli, ispirati al tradizionale repertorio di simboli della Passione e della Resurrezione. Nel Cenacolo è esposta anche la sinopia (disegno preparatorio) del dipinto, staccata dopo i restauri, insieme ad altre sinopie e affreschi provenienti dalla chiesa e la pregevole scultura in terracotta policroma, della Madonna con Bambino di Nanni di Bartolo. Nel sec XVI i fondatori dell’ordine degli ‘Umiliati’ furono sostituiti dai Francescani.